Benvenuti nel nostro sito

Questo è il sito di tutti noi, di tutti voi......spero di mettere qualcosa di piu' interessante per le prossime volte.

Se qualcuno di voi vuole contribuire a rendere piu' ricco questo sito ben venga...basta scrivere a omero65@libero.it
 
Purtroppo sono sei mesi che non riesco a scrivere  niente, ma il sito è sempre vivo per chi vuole rivivere quei momenti (21.07.2014)
 
 

Natale a Cutro

Sono contento che il sito vi piaccia, sta avendo successo!!!

Grazie a tutti, grazie...........
 
 
Piu avanti cerchero' di scrivere delle "pillole", dei ritagli di ricordi che mi vengono in mente,,,,probabilmente molti di voi li troveranno solo delle "freddure", ma chi conosce i protagonisti e ha vissuto di prima persona questi "eventi" sa che queste sono PERLE, perle di una collana che non ha prezzo, e che io custodisco, e quasi quotidianamente li faccio rivivere...

Le nostre STORIE

Questa è una sezione che si occupa dei nostri racconti, delle nostre ragazzate,,,tutto quello che successe negli anni d'oro della nostra gioventu', è solo per non perdere il filo con il passato, con le nostre radici.....per ricordarci che abbiamo trascorso e condiviso un bel po' di tempo insieme!

Spero che questo nostro sito duri un bel po' e che ci dia l'imput per ricordarci e scrivere cose passate, altrimenti nascoste nel limbo della nostra mente.

E per dare l'esempio......., 

 

L'uovo di Carnevale

Posso ricordare quando Guido, al ritorno da un Carnevale anni '80, (lo vedevo nervosetto) mi disse se mi fossi offeso se qualcuno mi avesse rotto un uovo in testa, io risposi di no,,,è Carnevale...ogni scherzo vale!

Dopo un po' di strada, proprio quando dovevo svoltare per tornare a casa, Guido tiro' fuori dalla tasca della giacca un uovo (lo aveva con sè da quando eravamo usciti di casa) e me lo ruppe in testa......che schifo....ma dovetti stare al gioco e lo scusai...ma la vendetta è un piatto che si consuma freddo.....,e la consumai dopo quasi 20 anni.....piu o meno....

E infatti dopo 20 anni consumai la vendetta eheheheh.....

 

IL LOTTO

Era un periodo che giocavamo al lotto,,,,,,ambi, terni, quaterne erano diventati pane quotidiano per noi, eravamo diventati esperti e qualche volta abbiamo pure vinto....eravamo fissati! Giocavamo targhe delle macchine, numeri civici, date di nascita, insomma tutto quello che aveva a che fare con i numeri!!!!!

E fu che io, il Fico (alias Franco Gentile) e Guido, un sabato di fine anni 90' andammo a trovare Fabio a Firenze.....

Dopo una spassosa serata, andammo a dormire....il Fico divideva la stanza con Fabio e io con Guido. (ma il Gentile l'altra volta mi ha detto che eravamo tutti e tre nella camera e Fabio da solo, va be', è lo stesso)

La mattina dopo mi svegliai di buonora, (abituato ad alzarmi alle 06:00) e anche Guido vidi che era sveglio.... fumava la sua sigaretta...

Lo spiai un po'...e mi dissi...."Ora gliela faccio brutta"....infatti pensai subito a qualcosa..IDEONA!..iniziai a fare finta di sognare e "delirare", farfugliando delle parole senza senso e ripetendo un numero..... il  56!

Già dovevo fare fatica a trattenermi dalle risate....comunque vidi che non aveva battuto ciglio,,,fumava....sereno.....(io pensavo "sicuramente m'ha sgamato,,va be',,vado avanti")

allora (sempre tenendolo d'occhio da sotto le lenzuola) "delirai" ancora,,,,e dopo il 56 gli diedi il 90!

Mi ricordo che dicevo "noooo lasciatemi stare,,,che volete? 90? e vabbe' 90,,,90....

Ma Guido era ancora lì nel suo letto con la sua sigaretta....io ridacchiavo a fatica per non farmene accorgere....era dura...eeheheheheheheheheheh....... vidi che sorrideva..........mah, chissà...

Allora gli diedi un altro numero......il 26! Lì ho visto Guido tossire e cedere un po'.....già pregustava il TERNO!!!!!!!!     ahahahahahahahhahah

Ma ancora niente...stava sdraiato a fumare,,,,,,,,ora piu' nervoso, allora gli diedi un altro numero....il 74!

E finalmente al quarto numero, vidi Guido saltare dal letto come una molla! Sputo' la sigaretta dalla bocca e ando' a cercare di corsa una penna per scriversi la QUATERNA che gli avevo suggerito nel sonno!

E lì potei liberarmi a ridere, a crepapelle,,,,,,gli dissi "oi Guì...vua puru a penna?" e lui a ridere con me rispose "Ma vafanculu va'!",,,,,,,,,,,,,,,,

 

 
 
 

IO, GUIDO E LA VIGNA DA LEGARE

 
 

Questi erano gli anni d'oro, gli anni 80'.....Guido mi disse se l'indomani ero disposto ad andare con lui a "legare" la vigna a Rosito                                         io risposi subito di sì...sapevo che sarebbe potuto succedere qualcosa... con Guido succedeva quasi sempre!

La mattina dopo partimmo alle 07:30 con la vespa di Carmine, quella verdignola.... il paesaggio era stupendo anche se c'era caldo...e andare per le nostre terre era fantastico                                      Come fummo sul "posto di lavoro" assaltammo subito l'albero dei fichi......mi disse che a stomaco vuoto non si doveva lavorare...                                         Io avevo un po' paura perchè se non avessimo portato a termine il lavoro, la colpa sarebbe ricaduta anche su di me....                                                             quindi cercai di mettere Guido sulla retta via e ricordargli che eravamo li a legare la vigna...                                                                                                                                                                  Ma all'orizzonte si prospettava una giornata di fuoco, sul vero senso della parola! 

Infatti, come un capitano di una nave, si mise le mani alla fronte a mo' di visiera e scruto' la terra la' in fondo,,,,,,,c'era un incendio! (Io lo avevo gia' visto, era un grande incendio)  mi dissi, mamma in che pasticcio mi sto mettendo...."Guido, andiamo a legare sa cazz'e' vigna cca'!" per me stavamo già perdendo tempo....ma niente...lui era pensieroso.... mi disse che dovevamo spegnere quell'incendio che sicuramente avrebbe bruciato la vigna, e aveva ragione in questo, perchè stava avanzando paurosamente   e sarebbe stato un disastro avere il fuoco a ridosso delle "pampine".......  intanto avanzava forte ed era vasto eh..

Allora decidemmo che avremmo spento quel fuoco.....staccò dagli eucalipti due "spalle" (rami) naturalmente la sua se la fece bella lunga e                             la mia era appena un fuscello, ma l'avventura era bella e non ebbi paura...Ma quando ci avvicinammo, dopo un centinaio di metri,... era l' INFERNO...veramente senza esagerare!.. c'erano delle lingue di fuoco alte un paio di metri e un calore che ci bruciava la faccia....una miriade di cavallette che svolazzavano su e giu' e insetti vari che cercavano di sfuggire a quel posto orribile...cominciammo a spegnere (per modo di dire) quel fuoco con i rami di eucalipto ma non ci fu verso, le fiamme avanzavano imperterriti e io decisi di battere in ritirata, esortai Guido a fare lo stesso se no sarebbe morto prima affumicato poi arrosto!         Lotto' ancora contro il "MOSTRO" ma alla fine anche lui' batte' in ritirata e tornammo alla vigna... mi disse "Franco, se il fuoco arriva vicino qua ci brucia tutta la vigna, dobbiamo fare qualcosa!".....Allora decise che bruciando noi prima le sterpaglie, il fuoco avrebbe gia' trovato il terreno bruciato e non avrebbe avuto il modo di fare danno,"Guido l'idea è buona, proviamoci"... ma appena appiccammo il fuoco, successe il finimondo, non riuscimmo piu' a controllarlo e bruciammo tutto quello che c'era da bruciare,,,,,persino  la porta della casa!   Ahahahahahahahahh...mamma mia che  combinammo.....Guardammo le fiamme fare il disastro, impotenti e sconcertati dall'impossibilità di fare qualcosa..

Intanto si era fatto quasi mezzogiorno....non avevamo legato la vigna e in piu' l'avevamo bruciata NOI con le nostre mani....

Quando tornammo a casa Pino ci disse "l'avete legata la vigna?" noi rispondemmo di no..."Nooo? e che cazzo avete fatto fino adesso?"                                 Non avevamo le parole per spiegare tutto l'accaduto...mi ricordo solo che non sapevo se piangere o ridere...                               

                                                           

IO, GUIDO E QUEL GIORNO CHE GLI RUBARONO L'AUTO..... 

 
 

Questo episodio risale alla fine degli anni 90'.....                      

Era un periodo che Guido alla domenica o nelle feste principali veniva a pranzare a casa nostra a Reggio Emilia....io non convivevo ancora e quindi avevamo molto piu' tempo libero di adesso per vederci e stare insieme a cazzeggiare e farci quattro risate come facevamo ai tempi in cui vivevamo a Cutro....... era un bel periodo ....devo sforzarmi di ricordare come accaddero veramente i fatti...comunque vedro' di fare del mio meglio.

Quel giorno, (doveva essere un sabato) pranzammo come al solito in famiglia, fra vecchi ricordi e quotidianità, fra un piatto di pasta al forno, una vrasciola e qualche bicchiere di vino, si trascorreva insieme qualche ora allegramente

A fine pranzo, aspettammo che si facessero le 15:30 ,,,,,,,,,,,,,,,,,

Guido mi disse se andavamo a comprare le sigarette, dato che le aveva finite...prendemmo la macchina, la sua....se non sbaglio una renault azzurrina degli anni 80, che lui aveva comprato, usata,  a Parma giusto per andare e tornare dal lavoro. (Appena so il modello ve lo scrivo)...   

Andammo nel parcheggio, davanti casa, dove lui l'aveva lasciata e andammo a compare le sigarette...mi ricordo che io dovevo giocare la schedina, quindi era un sabato,,boh?

E' stata una cosa rapida...dato che il tabacchino dista poco da casa mia....quindi facemmo subito ritorno.

Tornati a casa, ci mettemmo sul divano e prendemmo il caffe' e l'amaro...e complice Morfeo (non l'ex-giocatore dell'Atalanta Vicì....) ci addormentammo....dopo una settimana di lavoro e la bella mangiata ci poteva anche stare....

Dormimmo un paio di ore buone...quando ci svegliammo eravamo un po' rintronati....Guido doveva fare ritorno a Parma, saluto' i miei e l'accompagnai nel parcheggio che si trovava davanti casa.

Ma appena arrivati, scoprimmo l'amara sorpresa, la Renault non c'era piu'! Minchia! Possibile? Io cercavo di guardare bene fra le altre macchine, ma ce n'erano solo quattro,,,,,,,,cercavo lo stesso, forse perchè era una cosa che non accettavo!

Guido ripeteva "mi hanno rubato l'auto.....una macchina scassata,,,figli di puttana...roba da pazzi, non ci posso credere.." ci guardavamo increduli

perchè era veramente una macchina vecchia, usata..(Oi Guì non te la prendere a male, adesso hai il GIPPONE, dai)...rimanemmo sul posto cercando di capire come fosse successo una roba del genere...e a noi poi...eravamo proprio arrabbiati!!!!!

Tornammo a casa........suonammo il campanello e ci aprì mia madre.....e lei capì subito che c'era qualcosa che non andava..

eravamo col muso, tutti e due, abbattuti...e poi Guido....perchè non era andato via? 

Ci disse "Che c'è? cosa è successo?"...risposi io al posto di Guido "Gli hanno rubato la macchina!"...Mia madre allarmata!

"Come gli hanno rubato la macchina?"  era disorientata......."Si, era nel parcheggio e adesso non c'è piu',,," ci guardo'

quasi con sospetto....e mia sorella (che aveva sentito tutto l'accaduto) disse fra il nostro stupore, indicando la finestra della cucina che dava a un altro parcheggio laterale..."Ma come? 5 minuti fa era qua....."

Io e Guido andammo di corsa alla finestra e voilà...la macchina era lì! 

Ci guardammo stupiti e contenti! Ma com'era successo? Ci facemmo quattro risate tutti quanti quando capimmo come si erano svolti i fatti.

Praticamente prendemmo la macchina dal parcheggio difronte le scuole e al ritorno la parcheggiammo invece nell'altro parcheggio laterale a cui dà la finestra della cucina....forse quando scendemmo che Guido doveva tornare a Parma eravamo ancora sotto l'effetto di qualche sostanza allucinogena che ci aveva preparato mia madre,,,,,pipi ccu patati ect ect,,,,

ahahahahahhhhaaaaaaaaaaaaaaaaahhahahahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahahhhhaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

 

Alla prossima avventura che sarà intitolata "Nata sotto il segno dei Pesciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"

 

 

 

                                                                                                  

"Nata sotto il segnooo, nata sotto il segno dei Pesciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"         

                                                                                                           

Erano i famosi anni 80'...................

La "Compagnia" era in pieno fermento, stavamo tutto il giorno insieme,,,chi andava chi veniva, era un via vai di amici nel "rifugio" di S.Domenico...

La musica era la benzina che ci teneva accesi e collegati fra di noi, anche se c'era chi non sapeva suonare niente e ha mai saputo suonare niente, ma l'importante era stare insieme!

Pero' potevano fare i critici liberamente sulle canzoni che scrivavamo o sulle canzoni famose dei cantanti che suonavamo.....comunque.... 

Era forse aprile-maggio, periodo estivo credo, si stava bene alla sera fuori a Cutro.....

Il FICO (alias Franco Gentile) l'indomani doveva partire per il militare, la sua licenza era finita, purtroppo....dopo cena ci trovammo al "rifugio" (casa mia dove abitavo prima) l'avevamo adibita a ritrovo della compagnia insieme alla casa della nonna di Tonino, era praticamente a fianco, bene............eravamo non so quante persone, ma so che alla fine rimanemmo a suonare noi quattro quella sera..........

(Non so a quanti di voi interesserà questa storia, ma noi che l'abbiamo vissuta in primo piano è una delle cose piu' belle che ci poteva capitare eheheheheh)

Allora i fatti si svolsero piu' o meno cosi............

Iniziammo a suonare che erano le 10 di sera, praticamente eravamo sugli scalini della porta del CLUB (la casa della nonna di Tonino era il "CLUB")..............

All'epoca suonavamo tutte le canzoni possibili e immaginabili, sapevamo suonare di tutto o quasi (nel nostro piccolo eh)......(fatemi ricordare bene,,,,mhhmm)

Si, erano le 10 di sera.....ci divertivamo da pazzi a stare insieme...io suonavo e Tonino cantava...era la nostra quotidianità......il FICO ascoltava senza dire niente, Salvatore cantava con noi.............

Forse già state immaginando cosa successe.......................................

A un certo punto della serata spunto' fuori una bottiglia di vino rosso, certo a quell'età non avevamo mica bisogno di "AIUTI" esterni per dare fuoco alle nostre polveri....ma in un certo senso aiuto' ad amplificare gli eventi.....

Ci stavamo divertendo come al solito, il nostro faro del concerto lo faceva una lampadina del comune sopra le nostre teste....era tutto così perfetto....la notte era nostra...si la notte, perchè ormai suonavamo e cantavamo a squarciagola da 2 ore, infatti si era fatta mezzanotte, ma chi di noi se ne accorse?

Poco prima Salvatore ci disse che si sarebbe adagiato un po'sul lettino del "rifugio", che ci ascoltava da lì...ed ando' praticamente a dormire....

Suona di qua, suona di là...una bevuta tu una bevuta io, il vino fini e ci lasciò in condizioni gravi.....e intanto si fece l'1 di notte.........tatataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa tatataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa......

Dall'altra parte della strada, abitava Gatanu i chitarra...quello che vendeva le uova, i polli...

Praticamente era dalle 11 che ci urlava di tutto, "andate a dormire, smettetela con questo fracasso che la gente domani deve andare a lavorare, se vengo li vi spacco la chitarra in testa, farabutti" e la moglie poverina lì che lo tratteneva con le buone, ripetendogli che le nostre famiglie si conoscevano e noi in fondo eravamo dei bravi ragazzi....

Noi eravamo perduti nel nostro mondo, nella nostra musica e non ci preoccupavamo minimamente dell'orario...per noi era come se fossero state le 2 del pomeriggio......eravamo freschi,,,ahahahah

Ma ormai la moglie di Gatanu non ce la fece piu' a trattenere la rabbia del marito...(era la figlia i da Za' Luvigina")

Erano quasi 1,30 e stavamo urlando al cielo stellato proprio le parole "nata sotto il segno dei pesciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii " ( e chi conosce la canzone sa che a questo punto si urla di piu') ma dal fondo dello "stritto" vedemmo una sagoma SOVRUMANA.....un omone grosso con un bastone in mano,,,,,,,,era,,,,,,,,,GATANU I CHITARRA.....si presentò con un urlo che rimbombo' tutto lo "STRITTO"......Porca puttana, e chi cazzo è questo? Lo stavamo per dire ma ormai era addosso a noi.......facemmo in tempo a schivare le bastonate.......

"i FFIGGHI I PUTTANAAAAAAAA, V'AMMAZZU!!!!!!!!!!!!!!" appena ci accorgemmo di chi era quell'urlo terrificante ce la dammo a gambe levate, Tonino prese le chiavi appoggiate sui gradini, io la chitarra e il FICO la bottiglia ormai vuota, ma era per fare sparire le prove della colpevolezza!!!!!!!!!

E Salvatore? Aahahahahahah, si era appena svegliato da quelle urla e da quel casino...usci fuori dalla porta e si prese una legnata sulle mani................

 
 
 
La prossima si intitola " Guido e la strada perduta...."
 

Guido e la strada perduta

 
 

Un giorno Guido doveva venire a Reggio Emilia a far visita, credo, a i suoceri di suo fratello...

venne a casa nostra e dopo un po' gli disse a Davide se gli mostrava la strada che lui non la sapeva...

mio fratello gli disse di si,,,anche perche' ci si arrivava in 5 minuti, abitando loro in un zona semicentrale della citta'.

 

All'epoca avevamo in famiglia solo un'auto, una panda marrone, la usavamo un po' tutti in casa....

Bene, Guido gli disse a Davide (che portava i capelli  lisci e lunghi fino alle spalle),,"fammi strada 

con la tua macchina che io ti vengo dietro con la mia",,,,,,e partirono......

Nel traffico Guido perse per un attimo la Panda di Davide...."Ah eccola, meno male" penso' rassicurato e la segui...

Gira di qua' gira di la', Guido diceva a se stesso "Ma dove cazzo sta andando? sono passati 15 minuti e qua siamo quasi fuori Reggio".

A un certo punto, dopo un bel girovagare per strade e stradine, la Panda marrone si parcheggio' e con grande stupore 

Guido vide scendere una bella signora dai capelli lunghi e lisci sopra le spalle......

Praticamente nel traffico aveva scambiato la Panda di mio fratello con la Panda di quella signora e, ignaro, segui' lei fino a casa...

Per poco non chiamava i carabinieri!

 

Si senti con mio fratello al cellulare, lo stavano aspettando da 20 minuti......e invece sono dovuti andare a prenderlo

nella periferia reggiana... 

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